Come Ci Ammaliamo e Come Avviene un’Autoguarigione

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Nano Soma è per vari aspetti un prodotto veramente incredibile, ma può trarre in inganno se crediamo che può portare sempre all’autoguarigione di qualsiasi malattia – questo si chiamerebbe miracolo, e qui non ci occupiamo di questo tipo di trattamenti, nonostante esistano casi con Nano Soma che rasentano il ”miracolo”.
Questo articolo spiegherà perchè in certe persone Nano Soma funziona con maggiore rapidità offrendo risultati impressionanti, ed in altre no, ed è di particolare importanza per le persone che soffrono di malattie croniche, ma anche per chi è sempre stanco ed ha sintomi che nessuno sa spiegare o non sa come uscirne.

La salute è un concetto relativo e NON è semplicemente l’assenza di malattia, ma un percorso evolutivo che coinvolge l’insieme dei 14 organi e sistemi del corpo umano.

Sento le persone dire:
“Sono sempre stato in salute e ora ho il cancro (o un’altra malattia grave).
Com’è possibile?”

Il corpo comunica attraverso tutti e 14 gli organi e sistemi ogni minuto di ogni giorno. Tuttavia, il progressivo deterioramento degli organi e dei sistemi può essere invisibile nel quotidiano… ma stai prestando attenzione ai messaggi?
E come si collegano questi messaggi o sintomi alla malattia manifestata?

Capire questa connessione significa comprendere la chiave per riportare indietro la nostra salute allo stato iniziale. Per capirla dobbiamo parlare dell’omotossicologia (non ti preoccupare, sarà facile da comprendere).

L’omotossicologia è una teoria medica che considera i sintomi di una particolare malattia come prove dei meccanismi di difesa del corpo in azione contro sostanze tossiche e dannose. Il medico tedesco e omeopata Hans-Heinrich Reckeweg sviluppò questa teoria, riferendosi alle tossine con il termine omotossine.

Nel 1952 inventò il Sistema Medico Integrato di Biorregolazione dell’Omotossicologia, che rappresenta il ponte tra l’omeopatia classica, la naturopatia e la medicina convenzionale. Egli utilizzava trattamenti naturali omeopatici per aiutare a disintossicare il corpo per poiripristinare il proprio equilibrio biochimico e tornare a una condizione di salute attraverso le cosìdette 6 fasi.

Comprendere le sei fasi degli effetti delle omotossine ci permette di capire come siamo arrivati alla malattia.

Le Sei Fasi

Secondo questa teoria, il corpo attraversa sei fasi nella sua capacità di affrontare le tossine.
A quali tossine si riferisce?

Tossine di origine umana – insetticidi, prodotti chimici agricoli, additivi alimentari, otturazioni in amalgama, cloro, fluoro, EMF (campi elettromagnetici da telefoni cellulari, forni a microonde, ecc.), farmaci, prodotti per l’igiene personale, armi chimiche, inquinamento generale, scie chimiche, metalli pesanti, plastica e microplastica.

Tossine da attività e abitudini dello stile di vita e stati biologici risultanti – fumo, consumo di alcol, stupefacenti, diete non salutari o ritmi di sonno irregolari, livelli di zucchero nel sangue, sedentarietà, emozioni irrisolte o represse, traumi, intestino permeabile, interventi chirurgici, tessuto cicatriziale, costipazione, stress continuo, uso eccessivo di tecnologia senza protezione e luce blu artificiale.

Tossine create dalla natura – crescita eccessiva di funghi o batteri, parassiti, virus e tutti gli altri agenti patogeni che occupano spazio nel tuo corpo e si nutrono del tuo cibo.

 

Queste omotossine sono rappresentate nella Tabella delle Sei Fasi:

  1. Escrezione: In questa fase, il corpo riesce a gestire le tossine in modo efficace attraverso i meccanismi di escrezione. Esempi di questa fase sono il naso che cola e la diarrea.
  2. Infiammazione: La febbre è il miglior esempio della fase infiammatoria. Essa rappresenta il tentativo naturale del corpo di neutralizzare le tossine che non può eliminare adeguatamente attraverso l’escrezione.
  3. Deposito: Se le tossine non possono ancora essere eliminate, il corpo le immagazzina. Questa fase è solitamente asintomatica, ma quando viene somministrato il trattamento corretto, uno dei primi segni della sua efficacia è la comparsa di sintomi di malattia. Ciò si spiega con il fatto che le tossine vengono finalmente espulse dal corpo.
  4. Impregnazione: Dopo un certo periodo, le tossine si accumulano e il corpo diventa “impregnato” da esse. Le tossine iniziano a far parte del tessuto connettivo stesso e possono causare danni tissutali. Durante questa fase, possono comparire sintomi gravi.
  5. Degenerazione: In questa fase, si verifica la degenerazione degli organi, poiché l’accumulo di tossine inizia a distruggere gruppi cellulari di grandi dimensioni all’interno degli organi.
  6. Differenziazione: A questo stadio, i gruppi cellulari tossici iniziano a differenziarsi, ossia a distinguersi come forme cellulari distinte. Nella fase estrema, si possono formare tumori maligni e altre condizioni patologiche gravi.

 

LA TABELLA DELLE 6 FASI:

 

L’organismo umano è un sistema fluente in uno stato di equilibrio dinamico. Le sostanze entrano nel sistema, subiscono trasformazioni chimiche, modificano gli organi del sistema fluido, vengono esse stesse modificate nel processo e successivamente espulse. Se vengono introdotte sostanze benefiche per il sistema fluido, l’equilibrio dinamico viene mantenuto.

Tuttavia, se vengono introdotte tossine, si verificano disturbi che innescano misure di difesa contro queste tossine. Le sostanze che causano disturbi, reazioni difensive o addirittura danni al sistema fluido “umano” sono chiamate “omotossine” o “antropotossine” o “veleni umani”. L’espressione di questa lotta difensiva del sistema fluido “umano” contro le omotossine e il danno omotossico subito nel processo sono quei processi, condizioni e manifestazioni che chiamiamo malattie.

Se le malattie sono riconosciute come lotta contro le omotossine o come danno da omotossina, allora la salute corrisponde all’assenza di omotossine e danni omotossici. La guarigione equivale a una vittoria nella battaglia contro le omotossine e i loro danni. L’organismo cerca di liberarsi delle omotossine attraverso la malattia e tenta di compensare i danni omotossici. In breve, la malattia serve sempre al recupero ed è l’espressione di una lotta biologicamente utile contro le tossine e i danni tossici.

Dopo aver chiarito questi concetti, seguiamo ora più da vicino il percorso di un’omotossina nell’organismo e i suoi effetti. Utilizziamo un esperimento modello e analizziamo l’avvelenamento da arsenico.

Il modo più semplice per l’organismo di liberarsi dell’omotossina arsenico è espellerlo il più rapidamente possibile tramite vomito e diarrea (fase di escrezione). Se l’arsenico non viene escreto nella fase di escrezione ma viene riassorbito, la risposta dell’organismo all’omotossina diventa evidente nelle fasi di reazione con l’infiammazione.

L’istamina, in particolare, è coinvolta in tutte le infiammazioni, causando un’iniziale dilatazione dei vasi sanguigni e l’essudazione del plasma nel tessuto connettivo, che si trova sempre tra la cellula e il flusso sanguigno terminale.

L’istamina e altre sostanze vengono trasportate nel tessuto connettivo, dove le sostanze di scarto omotossiche non immediatamente utilizzabili dall’organismo si accumulano fino a quando nuove ondate di omotossine vengono aggiunte e poi degradate nel corso di un’infiammazione, ovvero detossificate ed eliminate. L’infiammazione è quindi un processo biologicamente utile di detossificazione nel tessuto connettivo.

La terza fase di difesa dalle omotossine è la fase di deposito: l’arsenico, ad esempio, si deposita nelle unghie e nei capelli, nelle squame della pelle e in altre formazioni cheratosiche, per poi essere lentamente eliminato attraverso il ricambio cellulare. In altri casi, le sostanze si depositano sotto forma di calcoli biliari e renali, lipomi, fibromi, obesità, colesterolemia, ecc.

Nei primi tre stadi – fasi di escrezione, reazione e deposito – i sistemi di difesa vincono la lotta contro le omotossine senza danni cellulari. Tuttavia, se l’intossicazione è cronica o intensa, inizia il danno alle strutture cellulari, con effetti degenerativi e, nei casi estremi, la formazione di tumori.

Dopo la terza fase si verifica il cosiddetto “taglio biologico” (vedi tabella), poiché da questo punto in poi, secondo la dottrina omotossicologica, il danno diventa cellulare edirreversibile, ed è qui che desidero mettere in discussione, almeno parzialmente questa dichiarazione.

Le ultime tre fasi sono:

  1. Fase di impregnazione (riavvelenamento delle cellule).
  2. Fase di degenerazione (danno irreversibile alle cellule).
  3. Fase di neoplasia (formazione tumorale).

 

Se un disturbo passa da una fase precedente a una successiva (ad esempio da tonsillite ad agranulocitosi o leucemia), si parla di “vicariazione progressiva”, ossia un peggioramento della condizione patologica. Al contrario, il ritorno a una fase precedente, come il passaggio da asma a eczema o a escrezione polmonare, è una “vicariazione regressiva” e indica un miglioramento dello stato di salute.

La dottrina delle omotossine fornisce così un modello chiaro della progressione e regressione delle malattie, permettendo di comprendere le connessioni tra diverse condizioni patologiche e il ruolo dei veleni endogeni ed esogeni nella loro manifestazione.

Quindi, perchè ho voluto esporre il taglio biologico o la divisione biologica, ovvero il punto di non ritorno dove possiamo in teoria solo gestire i nostri sintomi, e nient’altro?

Perchè spesso noto casi di persone con sintomi e malattie importanti che sperano con l’utilizzo solamente di Nano Soma possono riemergere dal taglio biologico, il che in certi casi succede, ma in tanti no, ed questo è da tenere presente. Anzi, io lo voglio comunicare a tutti perchè non posso proporre un prodotto, per quanto sia eccezionale, senza che la persona sappia come utilizzarlo per avere risultati.

Troppe volte le persone hanno abbandonato Nano Soma dopo qualche mese SENZA conoscere in quale fase si trovassero, e quando capisci che ti trovi nella fase matrix o cellulare (vedi tabella), diventa chiaro che per uscirne, devi seguire un percorso specifico finchè raggiungi almeno il livello della fase di deposizione (vedi tabella).

Prima di conoscere le 6 Fasi chiamavo il taglio biologico “la fossa personale”, ovvero quanto profondamente ti sei sovraccaricato di tossine, che è esattamente quello che dice la dottrina omotossicologica.

Nano Soma è un integratore eccezionale, ma dalla mia esperienza NON riesce a:

1) ripulire tutto il sistema di drenaggio, ovvero di disintossicazione del corpo (sinceramente, nessun prodotto da solo riesce a farlo);
2) eliminare tutti i tipi di patogeni/parassiti esistenti;
3) elevare la produttività dei mitocondri ad un livello altissimo senza il nostro contributo (passeggiate in natura, esporsi al sole, proteggersi dagli EMF e dalla luce blu artificiale).

Nessun prodotto al mondo riesce a risolvere i tre punti sopra menzionati, che sono sempre presenti in una malattia quando sei in una fase superiore alla terza, ad eccezione di qualche caso con Nano Soma o forse qualche altro prodotto o trattamente eccezionale, ma la maggioranza dei casi NON ha risultati.

Personalmente mi sono permesso di espandere la dottrina omotossicolgica, dove dico che non solo è necessario eliminare le (omo)tossine, ma occorre anche caricare i mitocondri, aprire il sistema di drenaggio ed eliminare i parassiti. Perchè?

Perchè i mitocondri sono le batterie che alimentano tutti i processi dei nostri organi, quindi se miglioriamo la vitalità dei mitocondri, miglioriamo automaticamente l’energia cellulare, il che significa che tutti gli organi funzionano in modo ottimale, il che significa che abbiamo l’energia per poter eliminare le tossine.

Disfunzione mitocondriale = poca energia per la disintossicazione

 

Ma se il sistema di drenaggio è otturato e non riesce a liberare con sufficiente rapidità le tossine smosse, grazie al lavoro dei mitocondri rigenerati e al movimento fisico adeguato, le tossine rimangono in parte sempre in circolo.

E perchè anche i parassiti?

Perchè la loro proliferazione sono la naturale conseguenza di un ambiente cellulare pieno di tossine accumulate. Per riportare il corpo ad uno stato di omeostasi, non basta solo eliminare le tossine, perchè se rimaniamo con poca energia mitocondriale, torneremo ad accumulare tossine, e quindi i parassiti torneranno, e di conseguenza la malattia.

 

La profondità della “fossa personale” o del taglio biologico dipende da:

  • quanti anni stai soffrendo dei sintomi;
  • quanti anni assumi farmaci;
  • quanti antibiotici e vaccini hai assunto;
  • quanto sregolata o inadatta era la tua alimentazione, e continua ad esserlo;
  • quanti eventi traumatici e stress hai sofferto e continui a soffrire;
  • quanto ti sei dedicato all’attività fisica, all’esporti al sole, al stare nel mezzo della natura;ù
  • quanto usi la tecnologia e quanto ore al giorno sei esposto alla luce blu artificiale senza nessuna protezione.

 

Allora perchè sto sfidando, almeno parzialmente, il taglio biologico?
Ovvero perchè credo che sia possibile recuperare la propria salute anche quando siamo afflitti da una malattia da fase 4 o superiore?

Perchè quasi nessuno mette insieme i punti fondamentali per un’autoguarigione sistemica che sono:

1) disintossicare e ricaricare i mitocondri
2) aprire o liberare il sistema di drenaggio (da qui escono le tossine)
3) eliminare i parassiti/patogeni in maniera efficace
4) proteggersi dagli EMF e dalla luce blu artificiale (danneggiano i mitocondri)
5) l’uso di Nano Soma ed altri integratori specifici legati ai punti sopramenzionati

Il punto è, ed in parte mi ripeterò perchè desidero che sia veramente chiaro, che quando i nostri mitocondri iniziano a produrre meno energia, entrano in uno stato che si chiama “Risposta al pericolo cellulare” (CDR), dove invece di produrre ATP (energia), iniziano ad inviare segnali di aiuto. Producendo quindi meno energia, ogni singola attività cellulare ne risente, e quindi i nostri organi interni non riescono ad essere così efficienti nel processare, digerire, produrre, disintossicare e rigenerare, e quindi chi se ne approfitta? 

I parassiti e patogeni vari.

Poi con l’accumulo di tossine, alimenti troppo ricchi di zuccheri, metalli pesanti, stress, inquinamento, ecc. il corpo si carica con gli anni di troppi elementi infiammatori e pericolosi per la salute, che io chiamo in questa occasione la fossa personale, e che poi creano assieme ai parassiti una serie infinita, e purtroppo, conosciuta, di malattie e sintomi come la fibromialgia, il diabete, l’Alzeihmer, il cancro, l’ipotiroidismo, obesità, ecc..

Allora ti chiedo: come puoi credere che assumendo solo Nano Soma tutti possano avere gli stessi risultati?

Come puoi credere che assumendo qualsiasi altro integratore o sostanza che tu possa avere risultati se non lavori a livello sistemico per rigenerare i mitocondri (ovvero farli uscire dalla Risposta al pericolo cellulare), che solo dopo di conseguenza, hai energia sufficiente, puoi aprire e liberare il sistema di drenaggio (e liberarti efficacemente dalle tossine), e solo a quel punto puoi liberarti dai patogeni, che alla fine si, sono la causa di tantissime malattie, ma dobbiamo prima preparare il terreno correttamente per eliminarli, altrimenti tornano sempre!

 

Da quando ho conosciuto Nano Soma, ho sempre cercato di capire perchè certe persone hanno risultati pazzeschi ed altri no, ed oggi credo di avere una risposta: perchè dipende quanto profonda e vasta è la “fossa individuale”, e la conferma è una teoria medica del 1952 di cui non ero a conoscenza, che definisce la fossa come taglio biologico!

IMPORTANTE: se hai sintomi o malattie importanti e desideri provare con il Nano Soma, ti consiglio di abbinarlo al mio approccio alla salute con i 3 Passi – puoi cliccare qui per vedere un breve riassunto di come lavoro, perchè così le tue possibilità di successo aumentano.

 

NOTA: questo approccio dei 3 Passi (che poi in verità sono 2) NON garantisce nessun risultato di autoguarigione, perchè dipende da quanto siamo lontani dalla linea del taglio biologico (vedi tabella) e da quanto tempo, dalla nostrà età, da quanti farmaci assumiamo, ma soprattutto da quanto siamo motivati a mettere in pratica i 3 passi, e ad essere onesti, se abbiamo le condizioni per poterli mettere tutti in pratica. Non tutti abbiamo le stesse condizioni, purtroppo.

Il punto è, che non posso vendere un prodotto senza dare questa vitale informazione alle persone.
Se hai letto fino a qui, adesso avrai più chiara la tua situazione, ed anche come uscirne in maniera naturale, ma occorre uno sforzo da parte tua.

 

Adesso cosa puoi fare con questa informazione?


Puoi decidere di assumere solo Nano Soma e sperare di avere miglioramenti nei prossimi 3, 6 mesi o 1 anno.

Oppure puoi decidere di lavorare sui mitocondri assumendo anche Nano Soma, e le tue probabilità di successo aumenteranno parecchio. Mandami una email e ti spiego come si ricaricano e disintossicano i mitocondri.

Oppure, la scelta più efficace e completa, lavori sui mitocondri, sul liberare il sistema di drenaggio, sull’eliminare i parassiti/patogeni, sulla protezione dagli EMF e dalla luce blu artificiale, ed usi Nano Soma ed altri integratori specifici legati ai punti appena menzionati.

Puoi anche creare un cammino leggermente personalizzato secondo le tue esigenze e possibilità.

A te la scelta.

 

Se desideri la mia assistenza come Naturopata hai due opzioni:

1) richiedi una consulenza online dove sarai seguito durante la fase più importante del tuo cammino di autoguarigione;

2) mi contatti via email e ti aiuterò gratuitamente, anche se in maniera più limitata.

 

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